Gutz Wrote:Finalmente uno con un po' di senno in testa che non nasconde l'evidenza... e se vogliamo parlare ripetuto sarà più veloce, ma portando ad A1 le skill perdi i multi targhet con pioggia Wink un lieve vantaggio e un atroce handicap. Direi compensato per modo di dire.
A e per info le frecce sono 2 non 1.
Si questo non stato a dirlo ma ho sbagliato a darlo per scontato, visto che mi pare di aver letto che adesso passo di piuma è più utile di prima.
E comunque non compensa un bel niente perchè toglie una della skill migliori in rissa perchè colpiva più nemici e il tempo di ricarica è basso, non fa danni altissimi ma io l'ho sempre trovata utile.
Il fatto di Gutz che vince sui CaC non centra niente, il gioco teoricamente si dovrebbe equilibrare da solo. Fatto sta che l'arco è l'arma con il valore di attacco più alto tra tutte (sempre parlando delle armi di metin 2 visto che le 215 non hanno senso come valori di attacco e attacco magico) e questo porta l'arco a fare più danni del CaC anche se le skill di quest'ultimo sono più forti, infatti i pugnali hanno molto meno valore di attacco di un arco. Lo spadone segue l'arco come valore di attacco, che abbinato a un mentale che possiede la skill più potente del gioco fa danni maggiori di qualunque altro. Da qua il "pregio" principale del mentale, che fa danni enormi ma con un ristretto campo d'azione e skill lente. Così succede per ogni pg (se qualcuno dubita basta chiedere).
Detto questo capisci che un arcere dovrebbe fare molto più danno di un CaC e che quest'ultimo recupera il difetto di potenza d'attacco con maggiore velocità di skill e un'animazione di suddette più veloce.
Come ho già detto le skill del CaC vanno abbassate di quanto serve (e non riportarle come prima del potenziamento).
E ora che mi viene in mente, da qualche parte ho letto che un CaC fa più danno di un mentale. Questo è da vedere eh perchè non si possono prendere in considerazione dei record danni per dirlo.
P.S.: si può anche evitare di mettere grafici e balle varie perchè sennò continuiamo a raccontarci la storia della rava e della fava senza fine.